Altre sette famiglie possono finalmente vivere in un appartamento dignitoso, dotato di tutti i comfort e lasciare alle spalle le sofferenze degli anni trascorsi in baracca, grazie al percorso virtuoso che quotidianamente sta perseguendo la Struttura Commissariale al risanamento guidata dal presidente della Regione Renato Schifani.
A consegnare le chiavi dei nuovi alloggi ai nuclei familiari residenti nelle baracche di via Appennini sono stati questa mattina il sub commissario al risanamento Santi Trovato ed il sindaco di Messina Federico Basile con l’augurio dell’inizio di una nuova vita serena. Presenti ad un momento che come sempre è scandito da emozioni ed applausi il presidente di ArisMe Fabrizio Gemelli ed i componenti del Cda ArisMe Santina Manganaro e Alessandro La Cava, e lo staff di ArisMe che ogni giorno con impegno e disponibilità segue tutte le fasi che portano all’assegnazione delle case.
Dopo il trasferimento delle famiglie nelle nuove abitazioni sarà possibile procedere con le demolizioni della baraccopoli di via Appennini e la successiva riqualificazione.
LE ALTRE DEMOLIZIONI
Contemporaneamente proseguono le demolizioni in altri ambiti di risanamento dove le famiglie hanno già lasciato le baracche consentendo la bonifica delle aree. Per quanto riguarda il cantiere di via Taormina, continua l’assegnazione degli alloggi agli aventi diritto.
DEROGA PER FAMIGLIA CON FRAGILISSIMO
Dopo la consegna delle chiavi delle nuove case, ad ottobre, ad undici famiglie, nei giorni scorsi è stata assegnata in deroga un’abitazione ad una famiglia con un componente fragilissimo. Nonostante quest’ultimo nucleo familiare non avesse diritto ad un alloggio per mancanza di requisiti, il sub commissario Santi Trovato, ha tenuto in considerazione, con grande sensibilità, della presenza di un minore con grave patologia ed ha firmato il provvedimento di deroga. Nelle assegnazioni degli immobili nei singoli ambiti da sbaraccare infatti la priorità assoluta viene data ai nuclei familiari con fragilissimi.
Diversa la situazione di altre cinque famiglie di via Taormina non aventi diritto ad una casa (perché già risultano assegnatarie di alloggi o perché non hanno documentato la loro presenza in baracca prima del 2018), per le quali sarà trovata una soluzione con l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Messina che si occupa dell’emergenza abitativa.